Green pass “rafforzato”: cosa cambia

Dal 6 dicembre al 15 gennaio entra in vigore il super green pass, come previsto dal decreto legge 26 novembre 2021, n. 172. Si tratta di un green pass rafforzato, cioè un nuovo tipo di certificazione verde covid che viene concesso solo a chi è vaccinato o guarito dall’infezione da SARS-CoV-2. In sostanza durante il periodo previsto c’è una distinzione sostanziale tra i vaccinati e guariti dal covid, e i non vaccinati.

Per i primi è previsto appunto il super green pass, che ha una validità di 9 mesi, mentre chi non è vaccinato può ottenere solo il c.d. green pass base, effettuando un tampone con esito negativo, valido 72 ore se molecolare e 48 ore se antigenico. Chi già possiede il green pass non deve richiederlo nuovamente, in quanto la certificazione viene aggiornata in automatico.

La differenza tra le due certificazioni è notevole, in quanto il green pass rafforzato permette di svolgere molte attività che sono precluse a chi possiede la certificazione di base. Tali attività variano in base alle zone covid (bianca, gialla, arancione e rossa), per le quali il decreto n. 172/2021 introduce anche nuove disposizioni rispetto a quelle attualmente in vigore e, dunque, modifica cosa si può fare in zona rossa, arancione, gialla e bianca.

Attraverso la pubblicazione di una tabella, il Governo ha riportato nel dettaglio le attività consentite dal 6 dicembre al 15 gennaio senza/con green pass “base” e “rafforzato”.

Aggiornate sul sito del Governo anche le Faq sul green pass con le novità entrate in vigore con il decreto n. 172/2021.